Ci sono delle differenze, tra un sistema ideato per affrontare le emergenze nella vita reale e uno sport da combattimento. Bisogna considerare che ogni tipo di evento sportivo, che sia una partita di football o un incontro sul ring-tatami, si svolge all’interno di uno spazio idoneo, si conosce con anticipo l’avversario, si conoscono i tempi ed il luogo, si è al corrente del valore dell’altro, del suo curriculum, ci sono arbitri, giudici e anche dottori per intervenire in caso di necessità. L’atleta si è allenato rigorosamente per tal evento e tra le parti c’è una sorta di parità: stesso sesso, sport, peso, età, etc. Infine, ci sono regole da rispettare e protezioni da indossare.

Timing e dinamica dello scontro

In pratica è impossibile trovarsi all’interno di un combattimento sportivo, senza esserne a conoscenza e anche adeguatamente preparato. Quando inizia la gara, si è consapevoli di ciò che sta per accadere e c’è sempre un giudice che dà il via. Differenti sono le dinamiche e il timing in uno scontro da strada: senza nessun preavviso devi affrontare uno sconosciuto (violento e incazzato) che ha in mente soltanto una cosa, farti del male!

Il Ving Tsun è per la sopravvivenza

E’ evidente che in uno scontro da strada tutto cambia.
Tra i due non esiste alcun tipo di rispetto, non ci sono regole, protezioni, l’altro è più forte, di peso diverso, può essere armato (coltello-bottiglia) oppure sono in gruppo. Quindi, un non atleta si trova proiettato all’improvviso in una situazione non prevista, in cui l’unica cosa che conta è di riuscire a salvare se stessi! Pensiamo per un attimo a cosa possa provare una donna che sta subendo un’aggressione e il discorso è finalmente chiaro.

Quello che alleno è esattamente ciò che uso durante uno scontro reale.