Ogni qual volta acquistiamo un elettrodomestico nuovo, troviamo all’interno della confezione il libretto delle istruzioni. Le forme del Ving Tsun hanno la stessa finalità: fornire allo studente le istruzioni necessarie, per comprendere come usare in maniera efficace il corpo umano. Trattandosi di un metodo scientifico, le forme danno rapidamente l’opportunità, di verificare la bontà delle idee su cui poggia il sistema e come sia possibile ottenere da micro movimenti, macro risultati. Inoltre, grazie al fatto che le forme sono praticate senza essere disturbati dall’avversario, possiamo perfezionare le tecniche, la coordinazione, il centro di gravità e molto altro. Sono un ottimo anti stress, ma è importante ricordare che non esistono scorciatoie e che le varie abilità, sono la somma nella giusta quantità di Tempo + Lavoro.

Prima forma: Siu Nim Tau (piccola/giovane idea)

Il Ving Tsun è un sistema logico, quindi, tutto ciò che è messo all’inizio, è la parte più importante. La prima forma contiene la posizione di base -Yee Ji Kim Yeung Ma- e i principi fondamentali del sistema: l’allineamento del corpo, la linea centrale, il radicamento al terreno e quello fondamentale relativo alla pressione elastica in avanti -Lat Sau Jik Chung- N. B.: non c’è Ving Tsun senza Lat Sau Jik Chung.

Seconda forma: Chum Kiu (chiudere il ponte)

Mentre la prima forma ha lo scopo di assemblare la macchina la  Chum Kiu insegna la maniera corretta di muovere il corpo. Insegna a sviluppare la forza che deriva dalla rotazione del bacino (Jeun Ma), il concetto di simultaneità nell’usare tutto il corpo, come calciare, come fare i passi (Seung Ma) e molto altro. E’ necessario essere coordinati a tal punto che le diverse azioni siano una e sempre controllando il proprio centro di gravità.

Terza forma: Biu Jee (dita perforanti)

Il Ving Tsun è un sistema troppo perfetto per quella che è la natura umana. Infatti, pur allenandosi duramente, è quasi impossibile padroneggiarlo al 100%. Durante uno scontro, presi da emozioni negative come rabbia e paura, possiamo commettere errori gravi, oppure, avere di fronte un avversario molto preparato, armato, o addirittura più avversari. Cosa fare? La Biu Jee contiene diversi consigli pratici sul da farsi, per recuperare dagli errori, dalle situazioni di emergenza o per riuscire a limitare i danni.

N.B.: Biu Jee= Dita perforanti= Estremità= Situazioni estreme= Emergenze

Manichino di legno: Muk Jan Jong

Tra tecniche a mani nude e calci, all’interno alla forma Muk Jan Jong ci sono 108 posizioni, che danno vita al pupazzo di legno.

Lo studio di questa forma ha inizio contemporaneamente alla Chum Kiu, nel momento in cui lo studente, dimostra di aver raggiunto un adeguato livello di consapevolezza. L’uomo di legno è uno strumento di lavoro particolarmente utile per migliorare il timing, la coordinazione, il recupero, gli angoli d’attacco, il senso della distanza. Lo studente impara a muoversi come un’unità compatta e sincronizzata. Muk Jan Jong è un partner di lavoro disponibile a qualsiasi ora, ma soprattutto, non si lamenta mai.

MANICHINO DI LEGNO

Forma del bastone lungo: Lok Dim Boon Gwan

La forma del bastone/palo lungo ha degli effetti straordinari sullo studente migliorando ulteriormente l’equilibrio, la coordinazione, il controllo, la forza della struttura corporea. In particolare, la classica posizione con cui si fanno gli spostamenti Sei Ping Ma sviluppa un’enorme connessione al terreno. Lok Dim Boon Gwan va allenata in solitaria, ma ci sono anche esercizi contro il bastone lungo ed i coltelli a farfalla. Inoltre, la funzione meccanica della forma, offre applicazioni logiche anche a mani nude.

FORMA DEL BASTONE LUNGO

Forma dei coltelli a farfalla: Baat Cham Dao

Affrontare frontalmente un avversario armato ci espone a molti rischi, per cui in questa forma, a differenza del combattimento a mani nude, gli angoli ed i concetti sono diversi. Il gioco di gambe assume un’importanza rilevante, ed ha lo scopo di fiancheggiare l’avversario, usando movimenti e schemi nuovi. Lucidità, timing, coraggio è velocità d’azione sono imprescindibili nella forma Baat Cham Dao.

FORMA DEI COLTELLI A FARFALLA

Chi Sao – Chi Sau – Sticking Hands

Se c’è un errore che bisogna evitare è quello di considerare le mani appiccicose come un combattimento; sono esclusivamente una forma di lavoro. Il Chi Sao è un allenamento geniale e grazie ad esso il praticante sviluppa struttura, sensibilità, riflessi e calma interiore in una condizione di grande stress.

Chi Sao